La mutazione è una piccola variazione del genotipo (DNA) che provoca una variazione di qualche caratteristica che, nel nostro caso, riguarda il colore del piumaggio.
Nei primi anni del secolo scorso questi canarini venivano chiamati Sassoni. Questi canarini comprendevano già diverse espressioni cromatiche ben definite, che originavano dalla combinazione di una o entrambe le melanine (eumelanina bruno-nera e feomelanina bruna) con il colore di fondo, giallo (lipocromo tipico del Canarino selvatico, definito anche “a fondo chiaro”), o bianco (mutazione che inibisce l’espressione del giallo).
Successivamente, dall’incrocio di un piccolo Carduèlide del Sud America, il Cardinalino del Venezuela, presero origine altri colori e ciò indusse a definire tutti questi canarini col termine di Canarini di Colore.
Le successive mutazioni fecero apparire altre espressioni cromatiche a carico delle melanine, le quali nel loro complesso costituirono i Nuovi Tipi, in aggiunta ai Vecchi Tipi.
Si tenga presente che, qualunque sia il colore, tutti appartengono allo stessa specie dei Canarini di Colore e questa non prevede alcuna sottospecie, ma solo differenti varietà standardizzate che tengono sempre conto del disegno melaninico e del colore di fondo.
Cardinalino del Venezuela
I canarini vennero inizialmente incrociati con il cardinalino del Venezuela, dando origine a molte varietà di canarino, naquero così i Canarini di Colore
Se vuoi scoprire qualche dettaglio sul canarino di colore, continua a leggere il documento, nelle prossime pagine descriveremo nel dettaglio come sono fatti questi canarini
